Su cosa incide la recitazione? Giusto per intenderci?

07.12.2014 14:40

Un concetto chiave esposto dal Budda è che l'essere vivente contiene l'intero universo nel medesimo istante e può modificare il futuro agendo solo nel presente, non certo rimpiangendo il passato. A prima lettura sembra scontato, ma in venticinque secoli di storia questo pensiero ha indotto l'approfondimento di molti grandi filosofi per carpirne la profondità e quindi la sua applicazione pratica.

In questo caso dobbiamo molto a T'ien t'ai, ispiratore cinese della scuola Tendai (538-597 d.C.) che studiò tutte le scritture, individuando la grandezza del Sutra del Loto e praticandone la via. Fu lui a dare luce perenne al pensiero espresso da Shakyamuni nel principio di “Tremila regni in un singolo istante.” Come tutti i suggerimenti buddisti, è estremamente facile e al contempo complesso, ma essenziale per capire il perfetto funzionamento della vita e le relazioni dell'uomo con se stesso, gli altri e l'ambiente.

 

Partiamo da una domanda:

 

Cosa succede quando nel bel mezzo di una giornata così così, riceviamo la telefonata della donna che amiamo? Vedendo il suo numero apparire, sorridiamo e con noi anche il mondo intorno. Ecco che la giornata sembra diventare bellissima.

Però lei ci dice che non si farà viva per un po' dati gli impegni di lavoro, e tutto si scolora in tonalità di grigi.

Dopo la telefonata, il direttore ci chiama in ufficio e un baratro infernale si apre nella nostra mente, pensando a una lavata di testa, così ci sediamo di fronte a lui come davanti al plotone d'esecuzione. Succede però che, a braccia aperte, si complimenta per il lavoro svolto rivelando l'idea di promuoverci. Il baratro infernale nella nostra mente sparisce e arriva un paradiso tronfio di trombe e tappeto rosso.

Nella pausa pranzo la notizia si è sparsa e alcuni colleghi si complimentano sinceramente mentre altri, si capisce in volto, ne sono invidiosi e un po' ne soffriamo, un po' ne godiamo.

Arrivati a casa, smaltita la follia omicida che ci prende nel traffico cittadino, finalmente ci concediamo la pace del nostro appartamento.

Sarebbe meraviglioso che ci fosse anche lei. Pensiamo. Peccato. Poi di nuovo al telefono c'è lei: stavolta dice che ha la serata libera perché le è saltato un impegno e vorrebbe vederci.

Sorridiamo ancora e la nostra mente sviluppa fantasie e pensieri celestiali. La giornata che sembrava così così, piatta e senza senso, alla fine è diventata una di quelle memorabili, anche se è passata da pertugi pericolosi ad ampie praterie per cavalli liberi.

 

 

Perché certi sbalzi d'umore?

 

In noi ci sono quelli che il buddismo chiama stati vitali che caratterizzano dieci mondi ben precisi. Si tratta ovviamente di mondi senza locazione geografica o fisicità. Essi esistono contemporaneamente e si manifestano in relazione a come viviamo gli eventi della giornata e della vita.

 

13. I dieci mondi esistono tutti contemporaneamente in modo latente per poi manifestarsi in alternanza attraverso relazioni con eventi esterni capaci di attivarli.

 

In pratica se fori la bicicletta, ti arrabbi; se mangi una torta, sei felice; se guardi un film, sei assorto; se ascolti musica, balli, ecc.


 

 

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